Nel 303 a.c. allo scopo di ostacolare l’espansione di Taranto , i Lucani si allearono con Roma, che ciò nonostante preferì concordare la pace. Nel trattato fu inclusa una clausola in base alla quale veniva vietato alle navi romane di spingersi ad oriente oltre Capolacinio. I geografi antichi ritenevano che l’influenza di Taranto era data da una linea ideale che collegava Capolacinio con Capo di Santa Maria di Leuca (Puglia). Superare Capolacinio stava a significare entrare nel golfo di Taranto.

Dopo la fine della terza guerra sannitica (290 a.c.) i romani affermarono lo loro supremazia su quasi l’intera penisola: a nord dall’Arno e il Rubicone fino ad arrivare a sud (compresa la Magna Grecia eccetto Taranto e Bretti). Nel 285 a.c la colonia greca di Thurii venne attaccata dagli italici e chiese aiuto a Roma. In quel periodo i romani dovevano far fronte ad un’incursione gallica e non ebbero le forze per intervenire in soccorso di Thuri. La scontro contro i Galli (che causerà una pesante sconfitta per Roma) attirò l’attenzione dei Sanniti, che insieme a Lucani e Bretti, si riorganizzarono per colpire i romani in difficoltà. Paradossalmente il tracollo di Roma e il coinvolgimento degli italici nell’attacco contro i romani, allentò la pressione su Turi che ne uscì illesa (285). Successivamente Roma riuscì a sconfiggere e respingere i galli.

Nel 282 a.c. Thurii rinnovò la richiesta a Roma. I romani questa volta accolsero la richiesta di aiuto, e sotto la guida del console Fabrizio Luscino sconfissero Lucani e Bretti. I romani insediarono un proprio presidio a Thurii. In seguito città greche come Crotone, Reggio e Locri chiesero la protezione di Roma. Così l’Italia meridionale finì sotto l’intero controllo romano, ma per completare la conquista della penisola mancava Taranto, porto e porta per l’oriente.

Nel 281 a.c. quando Roma instaurò un presidio a Crotone, tecnicamente si trovava all’interno del golfo di Taranto. Per appurare tale situazione i romani inviarono una squadra di dieci navi nei pressi dell’acropoli di Taranto. I Tarantini avvertirono la minaccia romana e decisero di attaccare la flotta. Successivamente marciarono su Thurii e si insediarono. Fu l’inizio della guerra tra Roma e Taranto. Per conquistare Taranto i romani dovranno attendere la fine delle guerre pirriche.

Fonte: Università della Calabria A.A. 2013/2014 Pietro Marchio.


1 commento

Estate sullo Ionio · 5 Ottobre 2018 alle 23:23

Salve, complimenti per il post. La Calabria è piena di cultura che non viene valorizzata a pieno:
https://estatesulloionio.com/category/itinerari-storia-e-archeologia/
Saluti

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