Così scriveva all’eterno amico:

<<Sempre vivo è in me il desiderio di grandezza,

di diventare migliore, un simbolo per la gente.

Ma ultimamente sono giunto ad una nuova,

più profonda e vitale consapevolezza: il desiderio.

no, la necessità di tornare a sentirmi piccolo,

poiché significherebbe essere circondato ancora da grandi maestri,

da cui imparare e ancora imparare, con umiltà, e nel mentre tornare e meravigliarmi,

cosa assai difficile e rara man mano che si apprende,

ma che bisognerebbe conservare sempre e per ogni cosa,

quasi che la meraviglia non nasca dalla scoperta del nuovo

ma dal rinnovato punto di vista delle medesime cose>>.

Francesco Moro – Il Portatore di Memoria